Georges Van VrekhemGeorges venne per la prima volta allo Sri Aurobindo Ashram nel 1970, era stato un poeta famoso e aveva alle spalle una carriera di successo come commediografo e consulente artistico della Compagnia Teatrale Olandese di Ghent, nel Belgio di lingua fiamminga. Le ‘radici’ del suo scrivere, disse, produssero i primi germogli a 14 anni, quando ‘spontaneamente’ cominciò a scrivere poesia. Questo portò, alla fine degli anni ’50 e ’60, alla pubblicazione di tre volumi di poesie e di un certo numero di poesie in varie riviste. Scrisse anche nove suoi lavori originali, tradusse ed adattò un buon numero di opere di altri autori, e scrisse saggi ed articoli. I suoi talenti letterari furono riconosciuti quando gli fu assegnato nel 1965 il Premio per la Letteratura della città di Ghent.

In quel periodo Georges lesse un numero incredibile di libri in olandese, tedesco, francese ed inglese. Uno degli autori era Satprem, il cui testo intitolato Sri Aurobindo o L’Avventura della Coscienza, accese una scintilla. “Questo è ciò che stavo cercando” disse in seguito. Ma fu necessario un po’ di tempo perché la scintilla divenisse una fiamma. La lettura, l’opera scritta di Georges e il suo lavoro in teatro, si accompagnarono ad una regolare immersione nell’agitata vita notturna di Ghent. Conobbe tutti i pub, disse in seguito, ‘per interagire e discutere i temi con la società artistica di Ghent’. Poi nel 1970, dopo un breve periodo come guida turistica, questa vita ebbe termine quando si trasferì in una piccola stanza in Rue Suffren, e si unì allo Sri Aurobindo Ashram a Pondicherry, in India.

Come più tardi scrisse in una poesia, “Un giorno s’infranse un muro interiore e scoprii un fuoco dentro, e il potere del fuoco gradualmente ha fatto apparire un altro continente”. La Madre gli diede il nome di Matriprasad (che significa ‘Benedizione della Madre’, o ‘Offerta alla Madre’), che comunque non usò mai. Cominciò ad insegnare alla scuola dell’Ashram e, grazie alle sue notevoli doti linguistiche, divenne anche uno dei segretari della Sri Aurobindo Society, con il compito di gestire le relazioni internazionali per il progetto di Auroville.

Yoka ed io lo incontrammo nel 1976, durante la nostra prima visita allo Sri Aurobindo Ashram. Georges aveva smesso di lavorare per la Society, aveva cominciato a praticare l’astrologia e stava traducendo la Trilogia di Satprem sulla Madre in olandese. “Possiamo trovare un editore?”, chiese. Ma l’editore ritenne l’investimento troppo rischioso. Questo portò alla creazione dello Stichting Aurofonds, una fondazione olandese volta allo scopo di sostenere Auroville e pubblicare libri di e su Sri Aurobindo e la Madre, in olandese ed altre lingue. Con l’aiuto di questa fondazione la Trilogia fu in fine pubblicata. Nel corso degli anni lo Stichting Aurofonds è rimasto un valido strumento di sostegno nella pubblicazione dei libri di Georges.

Nel 1978, cinque anni dopo la dipartita della Madre, Georges caricò tutte le sue cose su di un carro trainato da buoi, lasciò l’Ashram e si unì ad Auroville, sistemandosi in una piccola capanna nella comunità di Aspiration e cominciando ad insegnare nella Last School. I tempi erano difficili, erano in corso le lotte con la Sri Aurobindo Society, e l’Agenda di Mère era appena stata pubblicata. Inizialmente entusiasta, Georges si dedicò a tradurre tutti i 13 volumi in olandese. Ma dopo una rottura estremamente dolorosa con Satprem, questo progetto fu differito, per non essere mai più intrapreso. Invece tradusse in olandese la versione abbreviata del Ramayana di Rajagopalachari, cui fece seguito quella del Mahabarata.

Nel 1995 Georges cominciò a scrivere i suoi libri. Voorbij de Mens, Leven en Werk van Sri Aurobindo en De Moeder fu pubblicato nel 1995; fu poi tradotto in inglese con il titolo Beyond Man, the Life and Work of Sri Aurobindo and The Mother – (in italiano, Oltre la Specie Umana, la Vita e L’Opera di Sri Aurobindo e della Madre). Fu pubblicato in India nel 1997 e divenne un libro fondamentale, molto apprezzato. Amal Kiran (K.D. Sethna) lo giudicò “tra i migliori mai scritti su Sri Aurobindo e la Madre”. In questo libro Georges parlò per la prima volta di Sri Aurobindo e della Madre come dei Due-in-Uno, l’Avatar della Supermente dalla doppia polarità. Nello stesso anno comparve la sua pubblicazione delle Conversazioni della Madre, tradotte in olandese. Questa compilazione fu pubblicata più tardi dallo Sri Aurobindo Ashram con il titolo The Vision of The Mother (La Visione della Madre).

Questi libri furono pubblicati con un alto costo personale. Nel 1997 Georges ebbe un attacco di cuore, fu ricoverato al JIPMER Hospital a Pondicherry e quindi sottoposto ad angiografia coronarica in Belgio, in preparazione ad un’operazione al cuore. Ma l’operazione fu annullata quando l’angiografia dimostrò che un bypass non avrebbe avuto esito perché la parte sinistra del cuore era ormai morta. Realizzando che la sua vita ormai sarebbe andata avanti a velocità ridotta e che non avrebbe potuto dipendere soltanto dalle medicine allopatiche, Georges apprese da sé l’omeopatia. Ottenne un diploma dall’Istituto Britannico di Omeopatia e cominciò a seguire un auto-trattamento, con un successo considerevole. Tuttavia la sua salute non sarebbe più stata la stessa, e spesso lui si sarebbe lamentato di un futuro incerto. L’esperienza belga gli diede modo inoltre di esprimersi nella scrittura della poesia autobiografica olandese, Des Reis naar Belgie (Viaggio in Belgio), in cui descrisse la sua angoscia esistenziale nel lasciare l’India - sarebbe mai ritornato? Ma, scrisse in una poesia, “ci sono mani che salvano. ’Stai vivendo sotto una protezione molto alta’, disse il veggente”.

Nel frattempo Georges si era costruito una casa di due stanze, dove si era trasferito, nella comunità di Shakti, vicino ad Aspiration. Era un vero e proprio eremitaggio, colmo di libri, con spazio appena sufficiente per una scrivania e un letto. Continuando l’abitudine di leggere a profusione (amici e fondazioni di sostegno gli donavano il necessario per acquistare i libri), scrisse diverse altre opere: un’estesa biografia, The Mother, The Story of Her Life, 2000 (La Madre, Storia della Sua Vita); Overman, the Intermediary Between the Human and the Supramental Being, 2001 (Overman, l’Intermediario tra l’Essere umano e quello Supermentale); e Patterns of the Present – From the Perspective of Sri Aurobindo and The Mother, 2002 (Linee di Forza del Presente, Nella Prospettiva di Sri Aurobindo e della Madre).

Poi, per quattro anni, Georges trascorse il tempo a studiare uno dei periodi più terribili della storia umana, La Seconda Guerra Mondiale. “Questa lettura mi ha fatto ammalare” era solito dire. Il motivo: “Sri Aurobindo e la Madre parlarono ai discepoli di questa Guerra, del suo significato occulto, e dell’entità asurica che prese possesso di Hitler. C’è del materiale storico che corrisponde alle loro visioni?”. Ce n’era una gran quantità, in tedesco, inglese, francese, olandese e spagnolo. La sua libreria ne fu presto sommersa. Ma fu con un grande sospiro di sollievo che Georges finalmente si liberò di questo materiale, quando il suo libro, Hitler and his God, the Background to the Nazi Phenomenon (Hitler e il suo Dio, Retroterra del Fenomeno Nazista) fu pubblicato nel 2006.

Nel frattempo la sua fama di scrittore si stava diffondendo. Molti dei suoi libri venivano tradotti e pubblicati nei Paesi Bassi, Francia, Italia, Spagna, e Russia. Nel 2006 gli fu assegnato lo Sri Aurobindo Puraskar dal Governo del Bengala. Inoltre viaggiò in Europa e negli USA per fare delle conferenze. Il viaggio, disse in seguito, certamente non giovò alla sua salute, nonostante egli spesso lo sperimentasse come una sorta di preghiera. In tempi più recenti, accettò solo di tenere conferenze ad Auroville e su skype. Continuò a scrivere su aspetti della visione di Sri Aurobindo e della Madre, come nel libro Evolution, Religion and the Unknown God, 2011 (Evoluzione, Religione e il Dio Sconosciuto), in cui descrisse le varie teorie dell’evoluzione e i concetti basilari della visione di Sri Aurobindo e della Madre. Lo stesso anno vide la pubblicazione del suo ultimo libro, Preparing for the Miracolous (Preparandoci al Miracolo), che contiene le undici conferenze tenute da Georges ad Auroville nel 2010-2011 al Savitri Bhavan e alla Town Hall. Nell’ultimo saggio di questo libro, Georges condivide la sua convinzione che Sri Aurobindo e la Madre, Due-in-Uno, due corpi in un’unica coscienza, erano stati di fatto l’Avatar Kalki, che nella tradizione Hindu si manifesta alla fine dell’attuale Kali Yuga.

Nel pomeriggio del 31 agosto 2012, ha lasciato il corpo in seguito ad un arresto cardiaco.  Georges aveva 77 anni ed aveva combattuto con la malattia al cuore per più di 20 anni.

Con la partenza di Georges, la comunità di Auroville in tutto il mondo ha perso un amico e uno dei pochi esegeti della visione di Sri Aurobindo e della Madre. Come commentò Dakshina, dell’Ashram di Lodi, USA, “Georges è stato un pilastro del lavoro e dell’eredità di Sri Aurobindo e della Madre, che ha lasciato dietro di sé una ricchezza di libri e discorsi trascritti in modo che il mondo possa capire meglio Sri Aurobindo e la Madre, le loro vite, la loro visione e lo scopo, e quale ruolo condividiamo noi tutti che siamo chiamati a questo sentiero dello Yoga Integrale, nello svolgersi dell’evoluzione per la cui partecipazione ci siamo incarnati. Sebbene sia stata la fatica di un amore che tutto consuma, questa vita di lavoro non è stata facile e spesso ha assunto la forma di una lunga battaglia, ciascun libro una vittoria duramente guadagnata su una quantità di forze avverse”.

Sentiremo profondamente la sua mancanza.

Carel Thieme



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